Encyclopédie mariale

La purification de Marie dans le sein maternel

La purification de Marie dans le sein maternel

Par analogie à la sanctification de Jean Baptiste dans le sein de sa mère, l'Eglise d'Angleterre avait cru, comme avant elle le croyaient aussi les pères grecs, à la présanctification de Marie dans le sein de sa mère par une intervention spéciale de Dieu. Saint Anselme partage cette foi en précisant que le péché originel est surtout une absence de la grâce dans l'âme de l'être humain. Une intervention particulière de Dieu restitue cette grâce pour Marie.

Saint Anselme ne croit pas encore en l'immaculée conception, mais sa doctrine aura une grande influence dans ce sens :

« Il convenait que cette Vierge resplendisse d'une pureté telle que, en dehors de Dieu, aucune ne puisse être pensée. »

De conceptu virginali, 18 , PL 158,451 A

Saint Anselme utilise un argument copié sur sa preuve de l'existence de Dieu, argument qui fut jugé non satisfaisant car il y a un saut qualitatif entre la pensée et l'être.

GAMBERO Luigi, Marianum Rome.

Cf. L. GAMBERO, Maria nel pensiero dei teologi latini medievali,

ed San Paolo, 2000, p. 125-134

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La purificazione di Maria nel seno materno

Per analogia alla santificazione di Giovanni Battista nel seno di sua madre, la chiesa dell'Inghilterra aveva creduto, come prima di lei lo credevano anche i padri greci, alla presantificazione di Maria nel seno di sua madre per un intervento speciale di Dio.

Sant'Anselmo condivide questa fede, pero, a differenza di Agostino, precisa che il peccato originale è soprattutto un'assenza della grazia nell'anima dell'essere umano. Un intervento particolare di Dio restituisce questa grazia per Maria.

Sant'Anselmo non crede ancora nell'immacolata concezione, ma la sua dottrina avrà una grande influenza in questo senso :

« Conveniva che questa Vergine risplendesse di una purezza tale che, all'infuori di Dio, nulla di simile potesse essere pensato. »

De conceptu virginali, 18 , PL 158,451 A

Notiamo che utilizza un argomento copiato sulla sua prova dell'esistenza di Dio, argomento che fu giudicato non soddisfacente perché c'è un salto qualitativo tra il pensiero e il essere.

Luigi Gambero

Maria nel pensiero dei teologi latini medievali,

ed San Paolo, 2000, p. 125-134

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