[sul Calvario] soffre, è nel dolore e prova tristezza, perché è giunta la sua ora, cioè quell'ora in vista della quale ella concepi per opera dello Spirito Santo ; per la quale è diventata gravida, per [...] nell'afflizione, perché è giunta la sua ora ; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo". E aggiunse: "Così anche voi ora siete nella [...] stava presso la croce (cfr. Gv 19,25) ? Ma perché dico "simile", dal momento che ella è veramente donna e veramente madre e che in quell'ora ha davvero sofferto i dolori del suo parto ? Questa donna infatti
quale il Signore è con te e volle che tu fossi con lui ; per questa grazia e in conformità con essa, usa nei miei riguardi la tua misericordia. Fa che io abbia sempre l'amore verso di te e che in te vi sia [...] fanno ribrezzo al cospetto di Dio e davanti a te, tanto più hanno bisogno del suo intervento salutare e del tuo aiuto. O Clementissima, risana dunque la mia infermità e cancellerai quella bruttura che ti [...] peccato. Il Figlio di Dio, infatti, è la beatitudine dei giusti ; cosi, o salute della fecondità, il Figlio tuo è la riconciliazione dei peccatori. Infatti non vi è riconciliazione diversa da quella che
concepirai nel tuo seno e partorirai un figlio, e tu lo chiamerai Gesù." (Lc 1,33) Gesù = salvatore, cfr. "oggi vi è nato un Salvatore"(Lc 2,11). Il racconto di Luca, Gioele e Zaccaria È possibile che Luca [...] il messaggio di gioia è indirizzato a Maria, la piena di grazia, Gesù, figlio dell'Altissimo viene a cercare domicilio in lei come Re e Salvatore. Il racconto di Luca e di Sofonia È certo che Luca presenta [...] figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme !" (So 3, 14) / "[L'angelo] entrò e le disse: "Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te."" (Lc 1,28) "Il Signore
o molto e ininterrottamente la vergine con questa salutazione nel tempo della preghiera. Metropolita Pietro Moghila, "Ordodoxa Confessio" E.J. Kimmel, Libri simbolici, I, 105-111 G. Gharib e E. Toniolo [...] romeno Petru Movilà, 1596-1646), tradotta in greco e approvata dal patriarca di Gerusalemme Nektarios, e dal patriarca di Costantinopoli Parthenios, è indubbiamente il testo simbolico più importante della [...] santa Elisabetta e inserendo in messo ad esse alcune poche parole, in questo modo : "Vergine Madre di Dio, gioici piena di grazia Maria, il Signore è con te ; benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto
compiacerti e nel fare la tua volontà, e nostro scopo sia compiere la tua opera, quella del Padre tuo e del tuo Spirito vivente ; e noi ti glorificheremo tutti i giorni della nostra vita e ti innalzeremo [...] innalzeremo lode e ti renderemo riconoscenza, ora e nei secoli dei secoli. Amin. Letture : Isaia 61, 1-6 (Lo spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione;mi ha mandato a [...] portare il lieto annunzio ai miseri...) e Michea 4, 1-7 (...Venite, saliamo al monte del Signore e al tempio del Dio di Giacobbe; egli ci indicherà le sue vie e noi cammineremo sui suoi sentieri.) [1]
che tutta la vita cristiana è il prolungamento e adempimento della vita di Gesù Cristo nei suoi membri. Ha stabilito chiaramente che la devozione a Maria non è surrogativa e facoltativa, ma che deriva [...] Bérulle è nato il 4 febbraio 1575 nel Castello di Serilly, presso Tryes; divenuto prete, nel 1599, introduce i carmelitani in Francia e fonda l'Oratorio di Gesù. Viene nominato cardinale nel 1627 e muore [...] superiore spirituale e, d'accordo con il Papa, il ‘visitatore", cosa che creerà non poche difficoltà con i Padri Carmelitani. È certa l'influenza dei carmelitani venuti dalla Spagna e, in contatto con loro
latino : Studium), è il monastero più importante di Costantinopoli. È stato fondato e 462 dal console Studios ed è stato dedicato a san Giovanni Battista. Più tardi, i monaci del monte Athos e molti altri monasteri [...] procedimenti materiali; e che per noi è meglio contemplarlo nella visione dello spirito, lo Studita replica: "Ciò che a te pare sconveniente e disprezzabile, a Dio è parso conveniente e nobile. Magnificenza [...] mediatrice e di interceditrice a favore dei credenti presso il trono di Dio, essendo rivestita di una dignità e di un potere regale ; e interviene anche nella loro vita, mettendo in fuga il demonio e proteggendo
contributo libero e responsabile di Maria nell'opera della salvezza è stata necessaria e decisiva per tutto il genere umano. Sant'Ireneo ha una importanza capitale nella teologia e nella mariologia del secondo [...] dall'ascolto e dalla riflessione sulla Parola di Dio, secondo l'insegnamento della Chiesa. La salvezza, ovvero la divinizzazione dell'uomo, è il cuore della teologia cristiana. La presenza e il contributo [...] secondo secolo e per la Chiesa di tutti i tempi : ne è la prova che il pensiero mariano è entrato nei documenti del Concilio Vaticano II. A. Gila
afferma che la chiesa « è vergine, che custodisce integra e pura la fede data allo Sposo » (LG 64). La verginità di Maria in questo contesto non appare come un privilegio individualistico e separante. Proprio [...] realmente lo riempie e sazia : Dio. Possediamo una verginità ontologica che vuol essere sposata solo con Dio." (L.Boff) La verginità di Maria e di quanti la imitano nella chiesa è un carisma, che ricorda [...] verginale un valore umano e religioso. Proprio tale valore si rivela in Maria, alla luce del vangelo e nel contesto della tradizione ebraica. Come hanno evidenziato Gregorio di Nissa e Agostino, la parola di
.. E finalmente con l'Incarnazione abbiamo lo sblocco e quindi l'attuazione del progetto di Dio, ossia l'umanizzazione di Dio e la divinizzazione dell'uomo. L'incarnazione ricapitola la creazione e così [...] intende solo il restauro di una frattura avvenuta tra Dio e l'uomo, ma piuttosto il progetto divino che è il ponte d'unione che cala Dio nell'uomo e trasporta l'uomo in Dio. Riflettendo sulle Scritture Sante [...] Creatore, rifatto dal Salvatore, non è una chiusura finita, ma una dimensione aperta verso l'infinito: un essere che in se sintetizza creato ed increato. È infatti corpo, anima e dono dello Spirito Santo proteso