Basilio di Seleucia

Il potere d’azione di Maria, Basilio di Seleucia

Basilio di Seleucia († d. 458) ammira la potenza grande di Maria, che sorpassa quella di tutti i Santi che noi onoriamo. Il parallelo non è sulla santità ma è sul "potere" comunicato da Cristo ai Santi e alla Madre; potere concesso ai Santi in vita e dopo morte: in vita per operare miracoli, con la loro azione e con qualche oggetto di loro appartenenza; dopo la morte, per continuare i prodigi mediante il loro sepolcro e le loro reliquie.

Ora, se Cristo ha dato tale potere a dei "servi", a suoi "sudditi", quanto più grande non l'avrà concesso alla "Madre"? È una ricompensa d'amore di Cristo per quanto Maria ha fatto per Lui.

 

« Avete visto quale grande mistero sia stato operato per mezzo di Lei, mistero che eccede ogni intendimento ed ogni orazione. Chi dunque non ammira la grande potenza della madre di Dio, e di quanto Ella trascenda tutti i santi che noi onoriamo? Se infatti il Cristo conferì tale grazia a dei servi, da curare gli infermi non soltanto col loro contatto, ma persino con la loro ombra - ponevano infatti gli infermi (insegna il libro degli Atti) nel mezzo della piazza, e l'ombra di Pietro scacciava le infermità (At 5,15); taluno anzi prendendo un pannolino di Paolo dopo avergliene deterso l'odore dal corpo, scacciava con esso i demoni vendicatori - quale potere bisogna accordare alla madre di Dio ?» [1]

 

Un altro tratto della stessa Omelia chiede e si aspetta due cose dall'intervento di Maria: quaggiù, la pace; all'ultimo giorno, il Paradiso. Con quest'ultima precisazione, il settore dell'intercessione e mediazione di Maria è completo: abbraccia terra e cielo; beni transitori e beni eterni.

 


[1] Omelia sulla Madre di Dio: PG 85, 425.

A. Gila