Elia e l'Assunta

Elia e l'Assunta (Giovanni Damasceno)

Ecco come la Bibbia racconta la salita di Elia verso il cielo :

Mentre passavano, Elia disse a Eliseo: «Domanda checosa io debba fare per te prima che sia rapito lontano da te».

Eliseo rispose:«Due terzi del tuo spirito diventino miei».

Quegli soggiunse: «Sei stato esigente nel domandare. Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito lontano da te, ciò ti sarà concesso; in caso contrario non ti sarà concesso.»

Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. »

(2Re 2, 9-11)

Ecco come Giovanni Damasceno commenta e parla dell'Assunta :

" Non come Elia sei salita verso il cielo (cf. 2 Re 2,11), né come Paolo sei stata elevata fino al terzo cielo (cf 2 Cor 12,2), ma sei giunta per prima fino al trono stesso del Figlio tuo, contemplando con i tuoi stessi occhi, rallegrandoti e rimanendovi vicino con grande e ineffabile naturalezza (cf. Sal 45,10) ; per gli angeli gioia indicibile e per tutte le potenze supercosmiche ; per i patriarchi, letizia senza fine ; per i giusti, diletto inesprimibile ; per i profeti, interminabile esultanza.

Tu benedici il mondo, santifichi l'universo ; sei sollievo per chi soffre, consolazione per chi piange ( cf. Is 61,2), guarigione per gli ammalati, porto per chi è sconvolto dalle tempeste, perdono per i peccatori, dolce esortazione per chi è afflitto, sollecito ausilio per tutti quelli che ricorrono a te."

(Giovanni Damasceno, Omelia I sulla Dormizione, n°11)[1]

 

In tale modo, la figura di Elia aita la comprensione dell'Assunzione di Maria nella gloria.

 


[1] G. GHARIB e altri, Testi Mariani primo millennio n°2, Citta Nuova, 1989, p. 518


F. Breynaert