Madre di misericordia e avvocata

Madre di misericordia e avvocata

Esultiamo : essa è avvocata, mediatrice, Madre della misericordia !

 

"Esultiamo dunque e rallegriamoci in essa, perché nei cieli Maria è la fedele avvocata di tutti noi. Mentre suo Figlio è il mediatore tra Dio e gli uomini, ella è la mediatrice tra il Figlio e gli uomini. E, come si addice alla Madre della misericordia, ella è per noi tutti misericordia ; sa compatire le debolezze umane perché conosce la materia di cui siamo fatti. Per questo ella non cessa mai di intercedere per noi presso il Figlio suo..."

Homilia XLV. In Assumptione, PL 95, 1496 B ; 755.

 

Gioiamo, non dobbiamo mai disperare !

 

"Gioiamo con tutto il cuore a motivo di questa così potente, pietosa e fedele avvocata nostra. Ella non rifiuta il suo aiuto a nessuno di coloro che glielo chiedono convenientemente ; e per nessuno ella intercede invano presso il Figlio suo. Gioiamo, ripeto, a motivo di lei e veneriamola con degno ossequio e con degne lodi, unitamente alle sante schiere degli angeli ; indirizziamo suppliche al suo cospetto insieme a tutti gli abitanti del cielo.

Ma come devono essere questi ossequi con i quali possiamo onorare degnamente una così eccelsa Signora ? Di certo l'ossequio a lei più gradito consiste nell'imitare la sua vita santissima, nell'amare ciò che anche lei ha amato e nell'evitare ciò che ella ha evitato. Maria gradisce moltissimo una perfetta castità, grazie alla quale lei stessa è apparsa graziosa agli occhi dell'Altissimo.

... Anche se fossero terribili le nostre infermità (spirituali), non dobbiamo mai disperare della sua misericordia, purché sappiamo riconoscere al suo cospetto la nostra colpa e chiedere con cuore contrito il suo intervento. Senza dubbio vedremo discendere su di noi il suo aiuto, perché molte sono le sue misericordie, specialmente verso coloro che la invocano.

Benedetto sia Dio nella moltitudine delle sue misericordie ; lui che nella dimora dei cieli ha stabilito per noi un'avvocata così potente, così misericordiosa e così familiare alla sua maestà."

Hom. XLV. In Assumptione, PL 95, 1496 D - 1497 D

 


Paolo Diacono