La festa della Dormizione (S. Giovanni Mauropode)

La festa della Dormizione (S. Giovanni Mauropode)

§ 7 Onoriamo con purezza la Vergine, con sincerità la Madre, con magnificenza la Sposa, con gloria la glorificata, in modo sopramondano colei che è sopra il mondo : puri con ciò che conviene alla Pura, con devozione verso la Signora, con rispettoso servizio celebriamo splendidamente la Regina.

 

§ 31 Oltre alle altre cose, io lodo anche il tempo opportuno della solennità. Infatti, insieme con la fine della sua convivenza con noi, se ne va anche l'anno (liturgico) ; infatti, come l'anno ha avuto il suo inizio e il suo corso quando con la sua natività la Vergine è entrata nel mondo, così ora, mentre se ne parte da quaggiù, se ne va anch'esso insieme con lei, per compiere il suo doveroso ufficio di scorta nel seguire passo passo la Regina, servendola e accompagnandola.

 

§ 33 Questo è il nostro commiato, o Signora, questo ilo nostro saluto di Addio, in cambio di quanto bene hai elargito alla nostra natura, per aver ottenuto a tutti noi la salvezza, per aver dato al mondo la vita, per aver riversato la gioia su tutto il genere umano.

 

§ 34 Noi siamo tuo popolo, o Signora del, mondo, tua eredità privilegiata, tua porzione eletta : a te infatti ci ha portato e ci ha consegnato colui che da te è nato, facendo dono dell'eredità paterna alla madre diletta.

 


Giovanni Mauropode

(PG 120, 1075-1114)

G. Gharib e E. Toniolo (ed) Testi mariani del secondo Millennio.

1. Autori orientali, Città nuova Roma 2008, p. 67-76.

 

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