La Lettera degli Apostoli

La Lettera degli Apostoli

- È una via di mezzo tra lo stile evangelico, quello epistolare e quello apocalittico;

- Fu composta in lingua greca in Asia minore o in Egitto tra il 160 e il 170;

- La parte principale della Lettera è composta da rivelazioni del Signore ai discepoli dopo la risurrezione;

- Nel terzo capitolo di questa lettera indirizzata «alle Chiese dell'Oriente e dell'Occidente, del Settentrione e del Meridione» (cap 2) abbiamo una solenne professione di fede nel verginale concepimento; la Lettera degli Apostoli introduce il Verbo sotto sembianze di Gabriele: egli si annuncia e Maria lo accoglie con fede e con gioia: «Le parlai; il suo cuore si pacificò; credette e sorrise. Io,Verbo, entrai e divenni carne» (PO 9,3, 197-198).

È molto importante per la storia della Liturgia ed è stata presa in considerazione dai Padri.

 

«Noi sappiamo questo : nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, Dio e Figlio di Dio, è colui che è stato inviato da Dio, (...) che ha fatto l'uomo a sua immagine e somiglianza, che con i patriarchi e i profeti ha parlato in parabole e che nella verità gli apostoli hanno predicato e che i discepoli hanno toccato. Dio, il Signore, il Figlio di Dio, noi crediamo che Lui è la Parola che divenne carne da Maria Santa Vergine, nei suoi dolori, concepito di Spirito Santo; non è per la bramosia della carne ma per la volontà di Dio che egli è nato, che è stato fasciato a Betlemme, che è stato conosciuto, educato, è cresciuto, come noi stessi abbiamo veduto. »[1]

 


[1] Epître des Apôtres 3, Ecrits apocryphes chrétiens, F.BOVON et P.GEOLTRAIN, La Pléiades, Paris 1997, p 366-367


A. Gila