Enciclopedia mariana

Mc 3 : Le vie di Dio non sono sempre le nostre vie

Mc 3 : Le vie di Dio non sono sempre le nostre vie

« I suoi avendo sentito questo, s'incamminarono per andarlo a riprendere con la forza, poiché dicevano : È fuori di sé. »

(Mc 3, 21)

 

"È fuori di sé" : Il verbo impiegato da Marco compare diciassette volte nel Nuovo Testamento, riguarda lo stupore, la sensazione straordinaria destata dai prodigi di Gesù, dalle sue parole, dalla sua risurrezione, dalla Pentecoste, dai miracoli operati dal diacono Filippo, dal ritorno di Pietro dal carcere e dalla predicazione di Paolo a Damasco.

 

Seguiamo il racconto di Marco :

Gesù da una "dottrina nuova insegnata con autorità" (Mc 1,27), una dottrina sconosciuta e sovversiva, comprovata da gesti ugualmente inediti e provocatori.

E poi guarisce un uomo dalla mano inaridita, il giorno del sabato (Mc 3,1-3). Allora, "I farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire" (Mc 3,6). Poi, scaccia i demoni... ed i scribi dicono di Gesù, "ha un spirito immondo" (Mc 3,30). Altro modo di dire che occorre farlo morire !

 

Gli familiari vogliono proteggere Gesù

Gesù vuole fare la volontà del Padre

 

Il Vangelo di Marco spiega così che contro Gesù già hanno tenuto consiglio per farlo morire (Mc 3,6).

Se trattano i familiari di proteggere la vita di Gesù, non v'è nulla di colpevole in questo. Gesù stesso ha domandato tre volte al Padre che se fosse possibile, si allontanasse da lui quest'ora. (Mc 14, 35-39), ma tre volte ha accettato ciò che il Padre voglie.

Possiamo vedere che il loro intervento non sembra avere intenzioni poliziesche, come se venissero ad arrestare Gesù e prenderlo di forza per ricondurlo a casa. L'Evangelista precisa che i suoi lo cercano però stando fuori, e lo mandano a chiamare (Mc 3, 31-35).

31 Nel frattempo viene la madre con i suoi fratelli, e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. 32 Or la folla sedeva intorno a lui; e gli dissero: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori e ti cercano». 33 Ma egli rispose loro, dicendo: «Chi è mia madre, o i miei fratelli?». 34 Poi guardando in giro su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli. 35 Poiché chiunque fa la volontà di Dio, questi è mio fratello, mia sorella e madre».

(Mc 3,31-35)

 

La risposta di Gesù è aspra ma Gesù non li rimprovera di questo.

Prende semplicemente occasione per dichiarare qual è la vera parentela che occorre stabilire nei confronti della sua persona. Inoltre, strettamente parlando in Mc 6,2-6 il vangelo non dice che fossero la madre o i fratelli e le sorelle a scandalizzarsi di Gesù ma i molti che lo ascoltavano nella sinagoga.Vediamo che i familiari sono fuori (Mc 3,31), in un senso materiale, forse a causa della folla. Questo avrebbe anche un senso spirituale : non sono arrivati a comprendere le vere motivazioni che guidano il comportamento di Gesù.

Tale interpretazione si armonizza bene con l'insieme del vangelo il quale sottolinea il mistero di Cristo. E non v'è nulla di colpevole in questo.

Tutti hanno un cammino di fede, anche Pietro, anche le donne che il mattino della risurrezione, le quale "fuggirono via dal sepolcro, perché erano prese da tremore e stupore; e non dissero nulla a nessuno, perché avevano paura" (Mc 16,8) !

Ammoniva l'Ecclesiastico : "Figlio, se ti presenti a servire il Signore, preparati alla tentazione." (Ecc 2,6)

 

La tentazione consiste, fra l'altro, nel rendersi conto, magari con doloroso stupore, che le vie di Dio non sono sempre le nostre vie (Is 55,8s).

"Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra,tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Come infatti la pioggia e la nevescendono dal cielo e non vi ritornanosenza avere irrigato la terra,senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatoree pane da mangiare,così sarà della parolauscita dalla mia bocca:non ritornerà a me senza effetto,senza aver operato ciò che desideroe senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata." (Isaïe 55, 8-11)

 

Appunto, tornando al caso di Maria, possiamo dire che ella di fatto abbia superato le difficoltà, allorché Gesù costituiva un problema ? Marco non risponde a tale quesito. Egli lascia il discorso aperto.

 


 

A.SERRA

Extraits de A.SERRA, Maria di Nazaret, una fede in cammino,

ed. Paoline, Roma 1993