Australia

Australia

L'Australia fu scoperta nel 1606 da uno spagnolo, Queiros. La colonizzazione inglese inizia nel 1788. La venerazione della Vergine Maria è però più antica: una statua in pietra della Vergine, conservata oggi nel museo di Brisbane, porta la data del 1610 circa e fu trovata vicino a Gladstone: è quindi collegata al viaggio di Queiros del 1606, che aveva eretto una croce ed aveva costruito una cappella dedicata alla Madonna di Loreto (ricollegata, quindi, a Nazaret).


Nel 1800 ha inizio la colonizzazione penale (vale a dire l'invio di carcerati dall'Inghilterra all'Australia: la dissodano e ne coltivano la terra, la colonizzano). Di questa epoca, si trova una pietra tombale (quella di Bridget Egan) con una croce avvolta da un rosario. Dato che l'Australia era formata in gran parte da emigranti provenienti da vari paesi, ciascuno portava seco i ricordi dei santuari del proprio paese d'origine. È così che a Campbelltown, presso Adelaide, nella chiesa di San Francesco d'Assisi, gli italiani venerano la Madonna di Montevergine.

 

Tra il 1808 e 1817, è il tempo delle "catacombe", la religione cattolica fu proibita dalla religione dominante, il protestantesimo inglese: non vi sono preti cattolici, la fede è mantenuta viva dalla preghiera quotidiana del rosario e da preghiere in comune, la domenica, presso la casa di James Dempsey.

 

Bisogna aspettare il 1820 perché il governo nomini un prete per servire i cattolici: è padre John Therry. Questi costruisce la prima chiesa cattolica dedicata alla Madonna Ausiliatrice dei Cristiani, a Sydney. E dal 1844, Maria, ausiliatrice dei cristiani, festeggiata il 24 maggio, è la patrona dell'Australia (il 1844 è l'anno nel quale fu costituita la prima gerarchia cattolica in Australia - all'epoca: Sydney, Hobarth, Adelaide).

 

Nel 1947, la Madonna di Fatima inizia il suo grande pellegrinaggio per il mondo e raggiunge l'Australia nel 1951. Ebbe luogo un congresso mariano nella città di Adelaide. La Madonna di Fatima fu accolta con grande gioia nella cattedrale, alla fine del congresso. Un vasto movimento di consacrazione a Maria si sparse per tutto il paese, guidato dal movimento popolare "l'armata celeste". Parrocchie, comunità e intere scuole entrarono nello spirito di questa consacrazione.

 

L'anno mariano 1954 fu fortemente marcato. Dopo il concilio (1963), la devozione mariana conobbe un periodo di grande declino, cosa non voluta dal concilio stesso che aveva dedicato la riunione a Maria e alla costituzione dogmatica sulla Chiesa incoraggiando ciascuno a fare l'esperienza della sua maternità spirituale (vedere in particolare Lumen gentium 65-69). Nel 1976 si è tenuto a Sydney un congresso mariano e si rinnovò la pietà mariana, che conobbe nuovamente una significativa crescita.

 

Dal 15 al 20 luglio 2008, hanno avuto luogo, a Sydney, le Giornate mondiali della Gioventù che avevano come tema:

 

« Riceverete una forza, quella dello Spirito Santo che discenderà su di voi. Allora sarete miei testimoni. » (Ac 1,8)

 

Questo passaggio si colloca dopo la morte e la resurrezione di Gesù, poco prima dell'ascensione verso il Padre. Rappresenta la nascita della Chiesa.

 

I discepoli, che avevano quasi tutti abbandonato Gesù sul calvario, si ritrovano in preghiera al cenacolo con la madre di Gesù, quando viene donato loro lo Spirito Santo, lo Spirito d'amore, lo Spirito di Gesù, una rinnovazione interiore ed una missione.

 

Chiunque di noi, può recarsi in un santuario e pregarvi con Maria, aprire la porta allo Spirito Santo, riceverne la forza e divenire testimone.

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cf. Attilio GALLI, Madre della Chiesa dei Cinque continenti, Ed. Segno, Udine, 1997, 135-192

 

Vaticano II parla di Maria