ne completa di Maria con Cristo, tale che la Vergine sia totalmente inclusa nell'opera del Redentore e meriti con lui tutte le grazie della salvezza. Egli vede in tale dottrina il prolungamento di un tema [...] Cristo e di Maria, la quale beneficia di una perfetta redenzione operata dal perfetto Redentore . In tale prospettiva la cooperazione alla redenzione non è più considerata distinta dalla redenzione ; così [...] Tuttavia, anche se un decreto divino di predestinazione ha associato Maria all'opera del suo Figlio, tale associazione non significa una semplice fusione dell'azione di Maria con quella di Cristo, che avrebbe
progressivo rilievo cultuale. Il motivo di tale menzione non è venerare la Madre del Signore ma glorificare Dio per il dono di Gesù, suo Figlio, nato dalla Vergine. Ma tale menzione, che ha luogo in un contesto [...] anafora eucaristica finora conosciuta. È un testo che affascina gli studiosi della liturgia. I motivi di tale fascino sono vari : l'antichità del testo, la teologia arcaica, l'influsso che ha esercitato sulla
riassunto il teologo Ugo di San Vittore, concetto poi ripreso da Sant'Alfonso Maria de' Liguori: «Tale l'Agnello, tale la Madre, poiché l’albero si riconosce dal suo frutto.»
"figlia di Sion". Lo abbiamo rilevato nella precedente catechesi, enucleando anche i motivi su cui tale invito si fonda: la presenza di Dio in mezzo al suo popolo, la venuta del re messianico e la fecondità [...] 27) si riferisce, infatti, soltanto a Giuseppe. Non si fa cenno poi del comportamento di Maria. Con tale scelta letteraria, Luca evidenzia che in lei tutto deriva da una grazia sovrana. Quanto le è concesso
molto poche. Nel corso solo del XX secolo, sono state recensite 400 apparizioni mariane (o pretese tali), e 200 per il solo periodo che va dal 1944 al 1993 La maggior parte di loro sono accompagnate da
ordinò il restauro, e in occasione dell'anno santo del 1950, la restituì al culto pubblico. Perché tale titolo alla Madonna ? Maria fu preservata dale doglie del parto non tanto per la pena in se stessa
allora bisogna dire che per tale pienezza di grazia e di vita soprannaturale era particolarmente predisposta alla cooperazione con Cristo, unico mediatore dell'umana salvezza. E tale cooperazione è appunto [...] del Messia e Redentore. Ella - come ho già detto - avanzava nella peregrinazione della fede e in tale sua peregrinazione fino ai piedi della Croce si è attuata, al tempo stesso, la sua materna cooperazione [...] sempre più di «ardente carità» verso tutti coloro a cui era rivolta la missione di Cristo. Mediante tale «ardente carità», intesa a operare in unione con Cristo la restaurazione della «vita soprannaturale
della consapevolezza materna della Chiesa primitiva, legata al suo servizio apostolico tra gli uomini. Tale consapevolezza permetteva e permette costantemente alla Chiesa di vedere il mistero della sua vita [...] «per il Regno dei cieli», ossia della verginità consacrata a Dio (Mt 19,11); (2Cor 11,2). Proprio tale verginità, sull'esempio della Vergine di Nazareth, è fonte di una speciale fecondità spirituale: è
vicende quotidiane il disegno di amore, cooperando fedelmente alla sua realizzazione. 3. Maria educa in tal modo la comunità dei credenti a guardare verso il futuro con pieno abbandono in Dio. Nell'esperienza
proposito della dignità e della vocazione della donna (§ 3): « Maria raggiunge così un'unione con Dio tale da superare tutte le attese dello spirito umano. Supera persino le attese di tutto Israele e, in