Giovanni Paolo II, allocuzione a Capua

Giovanni Paolo II, allocuzione a Capua

  • "(§3) La verginità di Maria prima di essere una questione mariologica è un tema cristologico."

  • §3 La maternità verginale di Maria è "motivo e segno per riconoscere in Gesù di Nazaret il Figlio di Dio".

  • §3 "L'esigenza e il dono della verginità della madre" scaturisce "dalla trascendente identità e dignità del Figlio di Dio" (...)

 

  • §4 "Il teologo deve avvicinarsi al mistero della verginità feconda di Maria con un profondo senso di venerazione nei confronti dell'agire libero, santo, sovrano di Dio. Percorrendo le pagine dei santi padri e i testi liturgici si osserva che pochi misteri salvifici hanno suscitato tanto stupore, ammirazione e lode quanto l'incarnazione del Verbo di Dio nel grembo verginale di Maria." (...)

 

  • "(§5) Nella riflessione adorante sul mistero dell'incarnazione del Verbo, è stato individuato un rapporto particolarmente importante tra l'inizio e la fine della vita terrena di Cristo, vale a dire tra la concezione verginale e la risurrezione dai morti, due verità che si riallacciano strettamente alla fede nella divinità di Gesù.

Esse appartengono al deposito della fede, sono professate da tutta la Chiesa ed espressamente enunciate nei Simboli della fede. La storia dimostra che dubbi o incertezze sull'una si ripercuotono inevitabilmente sull'altra, come, al contrario, l'umile e forte adesione ad una di esse favorisce l'accoglimento cordiale dell'altra." (...)

 

  • (§6) Maria è vergine nel concepimento, nel parto e dopo il parto. Lo afferma Giovanni Paolo II in riferimento al Concilio di Capua in 392 e al Concilio di Laterano in 649 i quali decreti furono approvati da tutte le chiese.

 

  • (§9) Il senso della verginità di Maria può essere spiegato a contatto con l'intera Scrittura, o con la stessa letteratura intertestamentaria.

 

  • (§11) "La verginità è dono e grazia. Essa è un bene della Chiesa, del quale partecipano anche coloro - senza dubbio la maggior parte -, che non sono chiamati a viverla nella propria carne, ma pur sempre nel proprio cuore."

 

 


 

Giovanni Paolo II ,

allocuzione a Capua, nel 24 maggio1992,

in Actae Apostolicae 85, (1993) 2