Le prime chiese dedicate a Maria

Le prime chiese dedicate a Maria

La dedicazione alla Vergine di un edificio cultuale è una significativa espressione di pietà mariana, di indole squisitamente liturgica.

 

1) A Nazaret, il luogo dell' annuncio di Gabriele a Maria, dove gli scavi effettuati dal 1955 in poi hanno portato alla luce una vera e propria chiesa giudeo-cristiana, il cui carattere mariano è attestato da due graffiti risalenti ai secoli II-III, commoventi testimonianze di pellegrini andati a Nazaret per venerare la Vergine e affidarsi alla sua protezione : L'uno ha scritto : "Prostrata sotto il santo luogo di M(aria) subito scrissi lì (i nomi) il simulacro ornai di lei", l'altro ha scritto in chiare lettere greche, "Ave Maria". (1)

 

2) A Gerusalemme, dove la convergenza tra le ricerche archeologiche, compiute fin dal 1972, e lo studio delle notizie tramandate dai "Transitus Virginia" ha indotto a concludere che l'edicola sacra designata come «tomba di Maria» testimonia l'esistenza di un centro cultuale giudeo-cristiano, risalente sicuramente all'epoca prenicena, di carattere mariano, legato alla memoria della fine della vita terrena della madre di Gesù. (2)

 

Nel IV secolo, dopo molti episodi di reciproca rivalità, la Chiesa di ceppo gentile-cristiano prevalse sulla Chiesa di ceppo giudaico-cristiano, che scomparve quasi completamente. Questo fatto determinò che fossero visti con sospetto i testi dei giudeo-cristiani, tra cui importanti documenti relativi alla fine terrena di Maria, e fossero trascurate espressioni di pietà derivanti dal suo ambiente familiare, «il quale ebbe una grande stima verso di lei, unita a un senso estremamente fraterno». (3)

 

3) Ad Alessandria, all'età prenicena risale una chiesa costruita dal patriarca Teona (†307), che molto presto fu chiamata «chiesa di Santa Maria», essendo la Vergine ritenuta titolare dell'edificio ecclesiale.(4)

 


(1) B. BAGATTI, Gli scavi di Nazaret, I. Dalle origini al secolo XII, Gerusalemme 1967 pp. 146-152; E. TESTA, Nazaret Giudeo-Cristiana, Gerusalemme 1969, passim.

(2) B.BAGATTI Nuove scoperte alla tomba della Vergine a Getsemani, in «Studi Biblici Francescani Liber Annuus», 22 (1972), pp. 236.290; ID., Ricerche sulle tradizioni della morte della Vergine, in «Sacra Doctrina», 18 (1973), pp. 185-214.

(3) B. BAGATTI, Maria nella prima espansione missionaria della Chiesa in Palestina, in D. BERTETTO (a cura di), Maria Ausiliatrice e le missioni, Roma 1977, p. 122.

(4) G.GIAMBERARDINI. Il culto mariano in Egitto. I. Gerusalemme 1975. p. 105.


F. Breynaert

Cf. Ignazio CALABUIG, Il culto di Maria in occidente, In Pontificio Istituto Liturgico sant'Anselmo. Scientia Liturgica, sotto la direzione di A.J. CHUPUNGCO, vol V, Piemme 1998. p. 271-272