Teresa di L. : con Maria, carmelitana, sposa e Madre

Teresa di L. : con Maria, carmelitana, sposa e Madre

La mamma terrena di Teresa, Zelia Marie Guérin, è una vera Maria in famiglia, madre di cinque figlie, l'ultima delle quali è "Maria Francesca Teresa". Trapiantata nel Carmelo, vero Hortus conclusus, Teresa vive sotto "il mantello della santa Vergine", la dolce "regina del carmelo", si riveste del suo abito verginale, sta sotto la sua guida amorosa.

Con Maria e come Maria Teresa di L. ha vissuto la vocazione sua di carmelitana, come vergine... sposa... madre.

 

Alla scuola di Maria, Teresa ha capito che, nel disegno di Dio, la verginità per amore è il talamo e la culla vivente dell'Incarnazione divina e della Rigenerazione umana .

Scrisse a Celina :

"La verginità è un silenzio profondo di tutte le cure terrestre, non solamente di quelle inutili, ma di tutte le cure... [...] ? stato detto ancora che ognuno ama naturalmente la sua terra natale, e poiché la terra natale di Gesù è la Vergine delle vergini, e Gesù è nato, per sua volontà, da un Giglio, trova le sue delizie vivendo in cuori vergini."

(Lettre 122, 14 octobre 1890)

 

"Celina, perché questo privilegio straordinario, perché ? [...]

Ah ! Che grazia essere vergine, essere la sposa di Gesù ! Bisogna che si tratti di una cosa davvero bella, davvero sublime, se la più pura, la più intelligente di tutte le creature ha preferito rimanere Vergine piuttosto che diventare la Madre di un Dio [...]. Celina cara, restiamo sempre i gigli di Gesù. Gesù vuole che siamo sue spose e poi, secondo la sua promessa, anche sua madre e sue sorelle, perché dice nel Vangelo : "Chi fa la volontà del Padre mio [...] è mia madre, mio fratello e mia sorella" (Mt 12, 50). Sì, chi ama Gesù è tutta la sua famiglia. Egli trova in questo cuore unico, che non ha l'uguale, tutto ciò che desidera. Vi trova il suo cielo !"

(Lettera 130, 23 luglio 1891)

 

Teresina non è una vergine negativa, ossia egoista e sterile, senz'amore e senza prole. La sua verginità mariana, invece, la sentiamo stupendamente vitale e feconda, sponsale e materna.

Teresina sperimenta il centuplo che il Diletto promette (Mc 10, 30) e che consiste in tante cose : nel sentirsi affascinata dal "Volto adorabile di Gesù, unica bellezza che rapisce" (Preghiera 6), nel sentirsi amata e reclamata tutta da lui, che è insieme il suo Dio e il suo Uomo.

 

Per Maria a Gesù è anche il suo cammino nuziale, dal primo bacio eucaristico all'unione definitiva nel cielo (Poesia 33).

 

Come la Madonna, Teresina si sente madre sia del Cristo che dei cristiani. Quanto alla maternità verso il Cristo-capo, già abbiamo citato come legge Mt 12, 50.

Scrive ancora :

Che io venni al Carmelo

Per popolare il tuo Cielo

Ricordatelo ! [...]

Io son vergine, o Gesù !

Tuttavia, quale mistero !

unendomi a te, sono madre delle anime.

(Poesia 24, 16.22)

 

 


Extrait de :

Lino CIGNELLI, La marianità di Teresa di Lisieux,

Rivista di Ascetica e mistica 66 (1997), 203-228.

Estratti scelti da F. Breynaert

 

F. Breynaert et l’équipe de MDN.