1997. Un nuova dogma ? (La commissione di Częstochowa)

Un nuova dogma ? (La commissione di Cz?stochowa)

Avendo Chiesto la Santa Sede che questo XII Congresso Mariologico Internazionale, che si sta celebrando a Cz?stochowa (Polonia), studiasse la possibilità e l'opportunità della definizione dei titoli mariani di Mediatrice, Corredentrice, ed avvocata, come certi circoli sollecitano attualmente dalla stessa Santa Sede, è parso opportuno costituire una Commissione scegliendo quindici teologi specificamente preparati nella materia, i quali potessero discutere insieme e analizzare la questione con riflessione matura. Oltre alla loro preparazione teologica si curò la massima eterogeneità geografica fra di essi, in modo che i loro eventuali consensi diventassero specialmente significativi. Si è cercato inoltre di arricchire questo gruppo di studio, aggregando ad esso, come membri esterni, alcuni teologi non cattolici presenti al Congresso. Si è così è così pervenuti ad una doppia conclusione :

 

1) I titoli, come vengono proposti, risultano ambigui, giacché possono comprendersi in modi molto diversi. È parso inoltre non doversi abbandonare la linea teologica seguita dal concilio Vaticano II, il quale non ha voluto definire nessuno di essi : non adoperò nel suo magistero il titolo di Corredentrice ; e dei titoli di Mediatrice ed Avvocata ha fatto un uso molto sobrio (Cfr Lumen Gentium 62). In realtà il termine "Corredentrice" non viene adoperato dal magistero dei Sommi Pontefici, in documenti di rilievo, dai tempi di Pio XII. A questo riguardo vi sono testimonianze sul fatto che Egli ne abbia evitato intenzionalmente l'uso. Per quanto concerne il titolo di mediatrice, non si dovrebbero dimenticare eventi storici abbastanza recenti : nei primi decenni di questo secolo la Santa Sede affidò a tre commissioni diverse lo studio della sua definibilità ; tale studio portò la santa Sede alla decisione di accantonare la questione.


2) Anche se si attribuisse ai titoli un contenuto, del quale si potrebbe accettare l'appartenenza al deposito della Fede, la loro definizione, nella situazione attuale, non risulterebbe tuttavia teologicamente perspicua, in quanto tali titoli, e le dottrine ad essi inerenti, necessitano ancora un ulteriore approfondimento in una rinnovata prospettiva trinitaria, ecclesiologica ed antropologica. Infine i teologi, specialmente i non cattolici, si sono mostrati sensibili alle difficoltà ecumeniche che implicherebbero una definizione dei suddetti titoli.

 


P. MELADA e S. CECCHIN, presidente e Segretario della Ponticifia Accademia Mariana Internazionale ; C. POZO, S.J (Spagna), I. CALABUIG, O.S.M (Marianum-Roma), J. Castelano CERVERA, O.C.D. (Teresianum, Roma), F. COURTH, S.A.C. (Germania), S. DE FIORES, S.M.M. (Italia), M-A DELGADO, OSM (Messico) ; M. FELICIO DA ROCHA (Portogallo), G. GHARIB, melchita (Siria), R. LAURENTIN (Francia) ; J. PACH, O.S.P.P.E. (Polonia), A. REBIC (Croazia), J. RIVAIN (Francia), J. ROTEN, S.M., (U.S.A.) ; E. TONIOLO, O.S.M. (Italia), mons. T. SIUDY (Polonia), A. ZIEGENAUS (Germania), R. GREENACRE (anglicano - Inghilterra) , H-C. SCHMIDT-LAUBER (luterano - Austria), G. LIMOURIS (Ortodosso - Costantinopoli), J. KAWAK (Ortodosso - Siria), C. CHARALAMPIDIS (Ortodosso - Grecia). .

 

Commissione teologica del Congresso di Cz?stochowa, Richiesta della definizione del dogma di Maria Mediatrice, Corredentrice e Avvocata, dichiarazione della Commissione teologica del Congresso di Cz?stochowa

Osservatore Romano, 4 giugno 1997, p. 10